Report

Il rapporto di ricerca

Questa sezione del sito web dell’Osservatorio è destinata a proporre estratti di ricerche e studi sui media e la cultura.

La prima segnalazione, tratta dal n° 1 della Newsletter dell’Osservatorio, è dedicata ad una ricerca che IsICult realizza da un decennio per Rai, ovvero l’Osservatorio sui Sistemi Televisivi Pubblici Europei, della quale vengono proposte un grafico ed una tabella relativi all’andamento dello share nei cinque maggiori mercati televisivi europei.

Dataset

A confronto gli ascolti tv del 2009 nei maggiori mercati europei (clicca per ingrandire)

Trend Ascolti - Quadro Sinottico

Trend Ascolti - Quadro Sinottico

Le tendenze di ascolto registrate nel corso del 2009 nei maggiori mercati europei (ossia Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) mostrano un quadro univocamente negativo per i player “tradizionali”. Tutti i maggiori canali generalisti perdono quote di share.

Tra le performance più negative segnaliamo quelle delle spagnole Telecinco e Antena 3 (-3,0 e -1,3 punti) e quella della francese Tf 1 (-1,1 punti).
Molti broadcaster riescono comunque a recuperare parte dell’ascolto perduto dalle generaliste grazie ai canali lanciati sulle piattaforme digitali.

I più avanzati in questo processo sono il Regno Unito, dove i canali digitali di Bbc, Itv e Channel 4 arrivano a share complessivi rispettivamente del 4,3, 5,3 e 3,7%, e la Francia, dove Tf 1 arriva al 4,0%.
Guardando più nel dettaglio alla performance dei servizi pubblici televisivi, se il 2008 aveva fatto segnare una sostanziale tenuta rispetto all’anno precedente, il 2009 vede dei cali di ascolto che oscillano dai -0,7 punti delle tv pubbliche tedesche ai 2 punti di share persi dalla Rai.

Anche in questo caso, tuttavia, segnali molto incoraggianti vengono dai canali digitali. Lo share totale dei canali digitali dei Psb oscillava nel 2009 tra l’1,0%di Rai ed il 4,2%di Ard+Zdf (sebbene il concetto di “canali digitali”
per le tv pubbliche tedesche non sia del tutto appropriato), con incrementi che sono arrivati fino a +1,2 punti nel caso della spagnola Rtve e che hanno in parte compensato il calo delle generaliste, che è andato da -1,0 a
-2,2 punti di share. In altre parole, i canali digitali costituiscono in molti casi circa il 10% dell’ascolto complessivo.

Tra i nuovi canali digitali, quelli che ottengono i migliori risultati sono quelli per bambini, come il francese Gulli (di cui France Télévisions possiede il 34%), i britannici Cbbc e Cbeebies, lo spagnolo Clan e Rai Gulp!